GIORNATA NERA

La Caronnese cade per l'ennesima volta tra le mura amiche

I rossoblu, in vantaggio al 1', non sono riusciti a tenere il risultato e il Legnago ne ha approfittato

E' un "momento no" per l'Insubria che, soprattutto sul campo casalingo, soccombe pesantemente con risultati altisonanti a favori degli avversari di turno. Anche in questa ennesima domenica di pioggia, i rossoblu hanno confermato il trend negativo contro un Legnago arcigno, nervoso e ostico, capace di rispondere allo svantaggio iniziale con un eloquente poker di gol. E pensare che l'inizio non faceva presagire quanto poi è accaduto nel proseguo del match. Siamo al 1' e, proprio a seguito del calcio d'inizio, Lombardi smarca Corno che in velocità si divincola tra la difesa avversaria e va in gol: 1-0. Al 5' registriamo un'azione in contropiede del Legnago con Correzzola che impegna Bertani alla respinta. Al quarto d'ora a seguito di punizione si evidenzia Friggi che in scivolata da pochi metri manda a lato. Al 17' arriva il momentaneo pareggio: punizione di Trevisani e Zerbato di testa freddamente insacca: 1-1. Al 33' Lombardi dal limite calcia sfiorando il palo. Al 35' c'è un'ottima occasione gol per i rossoblu, complice una bella triangolazione sulla tre quarti tra Dugo, Curioni e Corno che beffa la retroguardia veneta e permette a Sandrin di andare al tiro con palla che quasi imbecca il legno della porta avversaria. La ripresa è marcata Legnago: Correzzola a seguito di punizione gonfia la rete al 6' (1-2); al 10' Panigada lancia Corno che viene respinto dall'attento numero uno avversario; al 25' Tignonsini da 35 metri fa partire un rasoterra ma Ongarato tra i pali para a fatica. Nonostante numerose palle da fermo i rossoblu non riescono a recuperare la partita e negli ultimi 5 minuti del match il Legnago affonda il coltello: al 40' da un cross di Casetta tocca a Guardigli portare sull'1-3 il risultato che diventa ancora più rotondo sul finale al 45' quando è lo stesso Guardigli a realizzare la sua personale doppietta. A nulla valgono due buone azioni dei padroni di casa (quella di Panigada al 42' quando viene respinto con colpo di reni dal portiere avversario e quella di Corno che in pieno recupero da ottima posizione calcia fuori di poco).

Fabrizio Volontè

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